GLI SCRITTI DI ACCINELLI
In vita il sacerdote genovese pubblicò solo due opere: il Compendio delle storie di Genova nel 1751 e le Memorie istoriche sacro-profane nel 1772 (quest’ultima opera comprende i primi 2 volumi della Liguria sacra). I suoi manoscritti sono datati per lo più all’ultimo ventennio della sua vita, questo perché Accinelli rivedeva spesso i suoi lavori, aggiornandoli fino a poco prima della morte. Parte di questi manoscritti possono essere reperiti presso la Biblioteca Civica Berio di Genova, la Biblioteca Universitaria di Genova e la Biblioteca Franzoniana. Le opere cartografiche si trovano, oltre che nelle precedenti istituzioni, anche presso l’Archivio Storico del Comune di Genova, l’Archivio Storico della Curia Arcivescovile di Genova e il Museo Navale di Genova-Pegli.
Opere manoscritte
- Lettera di Francesco Maria Accinelli a Matteo Vinzoni (18 giugno 1729), Archivio di Stato di Genova (Filze Vinzoni, n. 114).
- Memorie istorico-geografiche-politiche della Corsica, Biblioteca Universitaria di Genova (C. V. 20). L’opera fu iniziata nel 1732 e completata intorno al 1746.
- Dizionario ecclesiastico di Genova, 1759, Civica Biblioteca Berio (cons. II.4.8) e Biblioteca Franzoniana.
- Arme o sia blasoni di tutti li Sovrani del mondo delle Repubbliche, etc…, 1760, Biblioteca Franzoniana, (Ms. Urb. cod. 183).
- Descrittione Geografo-Cronologica della Corsica, Biblioteca Universitaria di Genova. Il testo, che arriva fino al 1760, è un estratto aggiornato delle Memorie istorico-geografiche-politiche della Corsica.
- Cronaca dei Vescovi e Arcivescovi di Genova. Il testo arriva fino a Giovanni Lercari (1767).
- De nullo Imperatoris et Imperii in Rempublicam Genuensem Iure, 1767, 4 volumi, Civica Biblioteca Berio (m. r. II, 5, 1-4).
- Storia Veridica della Corsica, 2 volumi, 1768, Civica Biblioteca Berio (m. r. VIII.1.19-20). Questo manoscritto è una copia contemporanea del manoscritto originale – andato distrutto nell’ultimo conflitto mondiale – che si trovava nella Biblioteca delle Missioni Urbane. Un altro manoscritto si trova nell’Archivio Storico del Comune di Genova.
- Stato presente della Metropolitana di Genova, di tutte le Parrochie tanto in Città che nella Diocesi, 1768. Manoscritti dell’opera sono conservati presso la Biblioteca Franzoniana, l’Archivio Storico del Comune di Genova(ms. n. 116) e l’Archivio Diocesano di Genova. Alla Civica Biblioteca Berio si conserva un manoscritto, copia dell’originale, aggiornato fino al 1836. Sempre ottocentesco è un manoscritto conservato l’Archivio Storico del Comune di Genova (ms n.1138).
- Fondazione, antichità e governi della città di Genova e suo paragone colla Romana Repubblica, Civica Biblioteca Berio. Il manoscritto è dedicato a sua eccellenza “Signor Gio Batta Cambiaso”. Costui venne eletto doge nel 1771, quindi Accinelli, per nominarlo così, lo scrisse prima della sua elezione.
- Atlante Ligustico, Biblioteca Universitaria di Genova. La data di compilazione dell’opera non è indicata nel manoscritto; si può tuttavia ipotizzare che nel 1773 l’atlante fosse già completato: nel gennaio del 1774 Accinelli scrisse una lettera citando la sua opera. L’atlante stesso serve come terminus post quem: Capraia è citata come genovese, e l’isola venne restituita alla Superba nel 1771. Alla Biblioteca Universitaria di Genova è conservato un manoscritto anonimo e senza data al cui interno, fra i vari scritti, si trova la trascrizione del testo illustrativo dell’Atlante Ligustico.
- Liguria sacra, o sia storia ecclesiastica, 1771. Manoscritto alla Bibliothèque Nationale di Parigi e alla Civica Biblioteca Berio; la Biblioteca Franzoniana conserva solo il secondo tomo. Il manoscritto del terzo tomo (1775) si trova alla Civica Biblioteca Berio e l’Archivio Storico del Comune di Genova.
- La verità risvegliata, con tre dissertazioni: della libertà ‘ di Genova; della decadenza dell’Impero; della soggezione di S. Remo alla Repubblica, Civica Biblioteca Berio. La cronologia dei dogi è aggiornata fino al 1777, ma l’opera è dedicata al doge Giovanni Battista Cambiaso il quale ricoprì tale carica dal 1771 al 1772.
- Dissertazione sopra l’origine delle confraternite et oratorii, dell’istituzione delle casacce in Genova, nei Borghi et Quartieri et in ispecie del Borgo di Prè compilata… l’anno 1773. Manoscritti dell’opera sono conservati presso la Biblioteca Franzoniana e la Civica Biblioteca Berio che conserva anche 2 copie ottocentesche.
- Artifizio con cui il Governo democratico di Genova passò all’aristocratico, 1775. Un manoscritto dell’opera si trova nella la Biblioteca Franzoniana, mentre la Civica Biblioteca Berio ne custodisce 3 esemplari.
- Compendio della storia di Genova fino al 1776, III volume, Biblioteca Franzoniana.
- Cronologia dei Pontefici Genovesi, delli Dogi, Vescovi, ed Arcivescovi di Genova. Con le memorie del più rimarcabile succeduto ne’ loro governi, 1777, Civica Biblioteca Berio.
Opere stampate
- Compendio delle storie di Genova dalla sua fondazione sino all’anno MDCCL, in Lipsia [ma Massa]: a spese de’ benefattori [ma Giovanni Battista Frediani], 1750 [ma 1751]. L’opera era stata stampata deliberatamente anonima. Prima di morire, Accinelli vi aggiunse un terzo volume che abbraccia gli avvenimenti dal 1751 fino ai primi mesi del 1777. Il III tomo venne stampato — insieme al resto dell’opera — a Genova nel 1851 dall’editore Angelo Lertora.
- Memorie istoriche sacro-profane di Genova, 1772. Opera stampata anonima e senza indicazioni tipografiche. Ristampata a Genova dalla tipografia Botto nel 1852.
- Lettera di Accinelli al Sig. Egidio Longhero (22 gennaio 1774), in «Giornale Ligustico di Archeologia, Storia Belle Arti» 1876, pp. 169-171.
- Artifizio con cui il governo democratico di Genova passò all’aristocratico. Opera del fu nostro Concittadino Prete Francesco Maria Accinelli, data in luce dal Cittadino Giuseppe Tubino con annotazioni Storico-Politiche, Genova, 1797.
- L’association Franciscorsa ha pubblicato Storia veridica della Corsica (l’histoire de la Corse vue par un Génois du XVIIIe siècle). Trascription d’un manuscript de Gènes, Bastia, 1974.
- Atlante ligustico, edizione a cura di Gianni Claudio Bruzzone, Genova, Compagnia dei librai – Tolozzi, 1983.
Opere di Accinelli andate perdute
- Lo storico Sbertoli riferisce che l’Atlante Ligustico sarebbe stato il successivo ampliamento di un atlante più piccolo, di cui non si è più trovata traccia[2].
- Il De nullo Imperatoris et Imperii in Rempublicam Genuensem Iure del 1767 sarebbe un ampliamento di un precedente scritto di Accinelli per replicare al Reinhard poco dopo l’uscita della sua opera (1747). Lo stesso sacerdote ricorda nel Compendio delle storie di Genova la stesura della prima confutazione[3].
Opere attribuite ad Accinelli
- Viene attribuito all’Accinelli il Bellum Genuense, un poema in latino maccheronico sulla rivolta antiaustriaca genovese[4]. Il manoscritto è conservato presso l’Archivio di Palazzo Rosso a Genova (ms.1160).
- Miscellanea storico-geografica, Biblioteca Universitaria di Genova. Nel manoscritto, mutilo di una parte, si trovano parti di opere del sacerdote genovese. Difficile la datazione.
- Notizie e documenti varj su Genova. Famiglie nobili genovesi. Cronologia gener. 1076-1649. Questo manoscritto non riporta alcuna indicazione sul suo autore, tuttavia per il contenuto è attribuito ad Accinelli. Il manoscritto è conservato presso la Biblioteca Universitaria di Genova (C.VIII.15).
- Genealogia dei Lomellini. Manoscritto anonimo conservato presso la Biblioteca Durazzo-Pallavicini di Genova.
- Memorie istoriche dell’insigne Colliggiata di Santa M.a delle Vigne e de Confini Territoriali della sua Parochia. Archivio della Parrocchia di N. S. delle Vigne di Genova.
- Memorie storiche di Genova cavate da diversi autori. Manoscritto anonimo conservato presso la Biblioteca Universitaria di Genova. Le notizie storiche giungono fino al 1750, le aggiunte successive sono di un’altra mano.
- Scielta di notizie della Chiesa di Genova e sua Diocesi. Manoscritto presso l’Archivio Diocesano di Genova. L’opera, aggiornata fino al 1774, è anonima. La presenza di una carta, in cui è riportato il nome dell’Accinelli, potrebbe far ipotizzare che l’autore sia il sacerdote.
La produzione cartografica
- Contorni di Luni, di Sarzana e del Golfo della Spetia. Descritta da Hercole Spina, sarzanese, 1724. Copia dell’Accinelli da un originale di Ettore Spina. Biblioteca Civica U. Mazzini di La Spezia (1.3.578).
- Carta di Genova, 1732. Il disegno è dell’Accinelli, mentre l’incisione all’acquaforte è di F. Ganzinotto. È conservata in due esemplari presso il Museo Navale di Genova-Pegli.
- Golfo della Spetia, contorni di Luni, Sarzana e Massa, 1732. La mappa è conservata presso la Biblioteca Civica U. Mazzini di La Spezia.
- Carta della Corsica, 1732. Di questa carta ne parla l’Accinelli stesso; ne sarebbero state fatte delle copie per nobili genovesi e francesi (gli studiosi hanno dei dubbi sulla sua stesura). Il sacerdote sostenne che la carta della Corsica pubblicata nel 1738 a Parigi da Jaillot fosse una copia di questa sua opera[5].
- Carta topografica de’ contorni di Genova e delle sue Valli di Polcevera e Bisagno con sue adiacenze. Stampata dal Campi in Genova nel 1749 e inserita nell’opera di Gianfrancesco Doria, Storia di Genova dal trattato di Worms alla pace di Aquisgrana, Leida [ma Modena], 1750. La mappa era stata disegnata nel 1747.
- Pianta di Genova di Tutte le sue Strade, Piazze, e Fabriche si Publiche, che Private, Divisa In più Tipi con moltissime Annotazioni Historiche Delineata da N. N. 1752. Faceva parte di un piccolo volume conservato nella Collezione Topografica del Comune di Genova. Tra le ultime righe del titolo si trova scritto Accinelli, tuttavia la grafia differente e l’indicazione N. N. fanno pensare a un successivo integro.
- Carta della Diocesi di Genova(1757). Conservata presso la Curia arcivescovile, è dedicata all’arcivescovo genovese Giuseppe Saporiti. Attualmente si trova all’ingresso del Museo Diocesano di Genova.
- Pianta della città di Genova del suo recinto dalle porte di S. Tomaso a quelle di S. Stefano, e di tutte le chiese, et oratorij, piazze, strade, con la distinzione di tutte le parochie, e confini. La data non è certa (probabile degli anni ’50 del XVIII secolo), è dedicata all’arcivescovo genovese Giuseppe Saporiti. Si trova presso la Curia arcivescovile.
- Carta Geogro-Storica della Riviera di Genova co’ suoi veri confini e strade delineata da Prete Accinelli. Conservata presso il Museo Navale di Genova-Pegli (dedicata al doge Gio Batta Negrone, è quindi datata fra il 1769 e il 1771).
- Carta Geografica Di Tutte le Parochie dell’Arcivescovato di Genova e’ de Luoghi ove sussistono con ordine Alfabetico, et indicatione de numeri. (1774). Si trova nell’Ufficio del Cancelliere della Curia Arcivescovile di Genova. Questa carta, ora sciolta, faceva parte del contemporaneo manoscritto, attribuito all’Accinelli, Scielta di notizie della Chiesa di Genova e sua Diocesi.
[1] Bitossi C., La repubblica è vecchia: patriziato e governo a Genova nel secondo Settecento. Con appendici di testi e documenti, Roma, 1995, p. 200.
[2]“Mancava a quei tempi una descrizione geografica e topografica della Liguria. Con improba fatica la compilò in un volumetto che intitolò Atlante Ligustico adorno di carte e tipi coloriti, tuttavia inedito. Ma questo non adeguava sufficientemente lo scopo; pensò dunque dare maggiore estensione al suo lavoro col compilare in un volume in foglio, anco questo tuttavia inedito, altro Atlante Ligustico”. Vedi Sbertoli P. A., Francesco Maria Accinelli, in «Giornale degli Studiosi di Lettere, Scienze, Arti e Mestieri», II (26 marzo 1870), p. 232. Sull’argomento vedere anche Rovereto G., Geografia della Storia Ligure, in G. Dellepiane, Guida per le escursioni nelle Alpi e Apennini Liguri, Genova, 1924, p. XXI.
[3] F. M. Accinelli, Compendio delle Storie di Genova, Lipsia, 1750 [ma Massa 1751], tomo II, p. XVI.